Realtà Virtuale: la tecnologia che ancora non conosci

Realtà Virtuale: la tecnologia che ancora non conosci

NOTIZIA REDAZIONALE

“Quando il presente diviene il passato il futuro si schiude!” (G.B)

Intervista a Giampiero Belvisi

Negli ultimi anni la tecnologia virtuale ha fatto passi da gigante ed è divenuta di uso comune. Basti pensare che dentro milioni di case di tutto il mondo è già presente un visore per la realtà digitale acquistabile, ad oggi, a costi inferiori di quelli delle più famose consolle di gioco. Ed è proprio il gioco, meglio conosciuto come gaming, l’utilizzo più diffuso di questi strumenti ma in pochi sono a conoscenza di quali siano le potenziali ed infinite applicazioni di campo pratico. Addestramento per unità di pronto intervento; chirurgia a distanza; accelerazione di competenze specialistiche, simulazione di situazioni o scenari specifici, terapie per patologie tipo Alzheimer: questi e molti altri sono i possibili utilizzi volti a migliorare la qualità di vita di chi ha compreso come utilizzare al meglio questi strumenti. Per questo motivo oggi l’intervistato è una persona che, da oltre 2 anni, gravita nell’universo della realtà virtuale ed aumentata. Giampiero Belvisi, direttore della Software house SAPIENSIMIA, in Anzio (RM): un laboratorio tecnologico aperto al pubblico che si occupa di testare e sviluppare progetti d’applicazione d’avanguardia e in cui è possibile provare, più semplicemente, alcuni programmi di educazione all’utilizzo e all’approccio di una tecnologia così sofisticata e strabiliante.
Ciao Giampiero, puoi raccontarci brevemente cosa è per te Sapiensimia.

Quali sono i commenti di chi viene a sperimentare per la prima volta un’esperienza virtuale?

I commenti più frequenti sono quelli che non credevano che fosse cosi interessante, perché da fuori non si riesce a comprendere minimamente quale sia il grado di immersività e realismo, entrare in un altra dimensione indossando un visore oggi non è più fantascienza, ma un tipo di esperienza che non potrà essere trascurata da qui ai prossimi anni, che – con l’arrivo di nuove tecnologie – ne vedremo delle belle!

Da Sapiensimia svolgete anche corsi di educazione tecnologica per ragazzi. Puoi raccontarci di più?

Si, con Sapiensimia VR Academy, siamo entrati nel M.I.U.R (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) e abbiamo creato dei corsi di formazione per offrire alla scuola un alternanza scuola lavoro che possa aiutare i ragazzi a conoscere queste nuove tecnologie e ad imparare a progettare e programmare un videogame o una qualsiasi altra esperienza digitale e in realtà virtuale.

I primi due corsi sono andati fortissimo, si sono candidati oltre 60 ragazzi del 3°4°5°, e la cosa che ci ha sorpreso e stata quella che alla prima lezione del corso si sono imbucati studenti del corso successivo, come se fosse una festa per teenager.

Con grande soddisfazione riprenderemo ad ottobre la nostra  formazione allargando sempre di più gli orizzonti tecnologici nostri e dei ragazzi trasmettendo inoltre i valori su come va utilizzata la tecnologia in modo equo ed etico, per essere di beneficio a noi ed agli altri. L’obiettivo e dare una direzione nostra a questa tecnologia creando un gruppo smart di affiatati programmatori e sviluppare le nostre esperienze digitali e in vr! Siamo visionari ma perché non dovremmo esserlo?. 

Quali sono i campi di utilizzo professionale della realtà virtuale, che il grande pubblico ancora non conosce?

Siamo nei campi più disparati, con la realtà virtuale nell’arte, musei, medicina chirurgica, scienza astronomica, anatomia umana, protocolli di sicurezza antincendio e altri settori, addestramento meccanico, elettronico, pratiche di meditazione multisensoriale, didattica storica, linguistica e logica, e senza tralasciare indubbiamente  l’intrattenimento gaming, eventi, e musica.

Il fitness lo abbiamo inserito in un neologismo creato da noi, e lo abbiamo chiamato FIT-GAMING, cioè allenamento funzionale, molto divertente e impegnativo, ma con sensazioni esaltanti,  specialmente con il nostro simulatore di volo umano “ICAROS” un esperienza fisica ma anche mentale che non ha paragoni.

La realtà virtuale, è una tecnologia pericolosa per come molti la immaginano?

La realtà virtuale, è uno strumento tecnologico, e come tale dipende da come viene usato.

Io spesso descrivo questa tecnologia con un paragone che non lascia dubbi; “La realtà virtuale è come un coltello, con cui puoi  far del male ad una persona oppure tagliare una torta; noi ci vogliamo tagliare una torta!”. Con questo spirito vogliamo trasmettere ai nostri utenti che li vogliamo guidare per ottenere il massimo della soddisfazione sulla loro nuova esperienza di scoperta per entrare in questa nuova dimensione dell’intrattenimento e non solo.

Tutto questo in prima persona, come se fossi sempre il protagonista, senza rischiare di rimanere delusi o addirittura sofferenti di mal di mare. Questo cerchiamo di evitarlo sempre, per far si che rimanga una fantastica esperienza e si appassioni alla nuova tecnologia che può far solo che migliori lo stato d’animo, le relazioni familiari, e la vita di tutti i giorni.

Nei tuoi canali social è possibile trovare ulteriori informazioni o approfondimenti?

Certamente abbiamo tutti gli account più utilizzati, dalla pag Facebook “@SAPIENSIMIA” instagram “@sapiensimiavr, al nostro canale yuotube SAPIENSIMIA. Seguiteci e scoprirete un nuovo mondo.

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