Intelligenza Artificiale, tra falsi miti e vere potenzialità

Intelligenza Artificiale, tra falsi miti e vere potenzialità

L’IA sta trasformando il mondo, compreso quello delle investigazioni. Il Dott. Nanni Bassetti ci accompagna alla scoperta delle sfide e delle opportunità di una tecnologia rivoluzionaria ma sicuramente non “sostitutiva” della intelligenza umana

Tra etica e scienza, l’Intelligenza Artificiale ha varcato la soglia delle nostre case. Teorizzata già negli anni Cinquanta, grazie all’evoluzione dell’elettronica degli ultimi decenni è diventata realtà. Tra falsi miti e vere potenzialità, scopriamo cos’è e come può essere d’aiuto – ma anche di contrasto – alla giustizia con un’intervista al Dott. Nanni Bassetti, consulente informatico forense e studioso dell’IA nelle investigazioni informatiche del panorama nazionale ed internazionale.

L’Intelligenza Artificiale che stiamo utilizzando ora è veramente “intelligenza”?

Non è un’intelligenza come la intendiamo noi, generalista. Noi esseri umani possiamo correlare più cose diverse tra loro per risolvere problemi anche più complessi. L’intelligenza artificiale che usiamo oggi si definisce narrow (cioè “stretta”): ciò significa che può svolgere specifici compiti e solo quelli. Ad esempio, in una catena ortofrutticola potrebbe distinguere le mele marce da quelle sane, lo farebbe benissimo e più velocemente di chiunque, ma mentre scarta le mele marce da quelle sane non sarebbe in grado di scrivere un testo, per quello servirebbe un altro tipo di programma. Quindi non si può realmente parlare di intelligenza a tutto tondo, ma di specifici compiti intelligenti su specifici processi; in più c’è il problema che la parola intelligenza va a coprire vari aspetti e varie discipline: psicologia, informatica, filosofia. Da anni si dibatte su cosa sia e ridurla a quella che è oggi l’intelligenza artificiale, cioè algoritmi e modellizzazioni matematiche, è limitativo, non essendo ancora paragonabile a quella umana.

Come l’IA può essere d’aiuto nelle indagini informatiche?

La prima cosa che si associa alle indagini informatiche è la rilevazione facciale e l’identificazione di immagini illecite, ma ci sono anche il rilevamento di anomalie s …….

di Vanessa Fieschi

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