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Del seguente articolo:

Giugno-Luglio/2010 -
Sicurezza sulle strade
Fatalità, imprudenza, inesperienza o nessun self control? A decine muoiono i ragazzi nelle ‘stragi del sabato sera’
Paola Gregory

Iniziamo con un solo caso su tutti. Potrebbe essere
emblematico: erano sei giovani in auto nella nottata
di un sabato spensierato e allegro. Non ci interessa
conoscere le cause del dramma che ha spezzato la vita
sia di tre giovani che delle loro famiglie.
Per cause al tempo non accertate, la loro auto è sbandata in curva
e, del gruppo che avrebbe dovuto trascorrere
qualche ora in serenità, in tre non ce l'hanno fatta.


Erano in sei in una sola automobile e lo schianto è stato terribile. Dario, 19 anni di Levate e Giuseppe, 20 anni di Osio Sotto, sono morti sul colpo. Il terzo, Fabio, 19 anni, anche lui di Levate, è morto qualche ora dopo lo schianto al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
La tragedia è avvenuta nella cittadina bergamasca di Comun Nuovo in via Verdella, nei pressi di un campo nomadi. Secondo i primi accertamenti alle 23,30 i sei amici, quattro ragazzi e due ragazze, stavano viaggiando in una strada di periferia. dopo aver passato la serata in un bar di Levate a vedere una partita di calcio molto sentita, si stava probabilmente dirigendo verso un altro locale. Probabilmente a causa dell’alta velocità hanno percorso una rotonda, hanno poi imboccato il rettilineo ma, subito dopo, sono usciti di strada. L'auto ha urtato un palo e un cespuglio e si è ribaltata andando a schiantarsi contro la recinzione di uno stabilimento industriale che dava sulla strada, abbattendola. Nelle indagini successive alla tragedia si è cercato di capire anche a quale velocità marciasse il veicolo. Di certo, sulla macchina non potevano esserci sei persone.
Il conducente della vettura, Luca, 20 anni di Levate, è rimasto praticamente illeso: alcuni rom di un vicino campo nomadi, sentito lo schianto, sono usciti a prestare i primi soccorsi e lo hanno visto uscire da solo dal finestrino dell'auto. Era sotto choc e gli hanno dato un po' d'acqua e una coperta. Immediatamente sottoposto al test dell'alcol, sarebbe risultato negativo.
Le altre due ragazze che erano a bordo hanno riportato ferite lievi: Alessandra, 18 anni e Valentina, 19 anni. Ambedue residenti a Bergamo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Dalmine e Bergamo che hanno estratto i corpi privi di vita dei due ragazzi. Fabio è stato invece trasportato con l'ambulanza del 118 agli Ospedali Riuniti, ma le sue condizioni erano disperate: i medici hanno cercato di salvarlo in ogni modo, ma il ragazzo è morto al pronto soccorso
Quasi in contemporanea a questo incidente nel bergamasco, a Taranto, un giovane di 20 anni è morto e un 18enne è rimasto gravemente ferito in uno scontro frontale. Altre nove persone, quasi tutti minorenni, hanno riportato ferite guaribili tra i 10 e i 40 giorni. Nella prima vettura, guidata dalla vittima, c'erano cinque ragazzi tra i 15 e i 17 anni. Poco dopo la mezzanotte l'auto stava percorrendo una strada in uscita da Taranto, quando si è scontrata frontalmente con un’altra vettura che procedeva in direzione opposta.
Andando invece indietro di qualche anno vediamo cosa è successo in pochi giorni a Roma e in altre città in un ennesimo sabato sera macchiato dal sangue di giovani vittime. Dieci i morti, tutti ragazzi, in diversi incidenti stradali. Tutte storie diverse, ma con un denominatore comune, sempre quello della velocità unito all'imprudenza. Ecco la tragica sequenza della serie di stragi.
Salerno-Reggio Calabria: è sabato sera. Quattro pallanuotista siciliani, di ritorno da un match a Bari, perdono la vita sull’autostrada, all'altezza di Vibo Valentia.
Roma, via Ostiense: solo qualche ora dopo cinque giovani stanno tornando a casa dopo la discoteca. L'auto sbanda, si capovolge, salta la corsia e si schianta frontalmente con una macchina che procedeva in direzione opposta e aveva a bordo due persone. Bilancio: quattro morti e tre feriti, uno gravissimo.
Latina. È passata da poco la mezzanotte: due giovani passeggiano sul ciglio della strada. Un'auto, che viaggia a folle velocità, li travolge. I due muoiono sul colpo. Ma lo stillicidio non finisce qui. Sempre sabato sera, attorno alle 21 e 30, sulla A4 all'altezza di Bergamo, un uomo alla guida di una potente vettura perde il controllo ed esce di strada per l'elevata velocità.
Arezzo. Una bambina di 9 anni muore a causa di un incidente stradale che è costato la vita anche alla madre, Tiziana 33 anni. Grave un' altra figlia tredicenne della donna: è ricoverata in prognosi riservata all' ospedale, dove si trova anche il padre, Paolo, di 36 anni, che era alla guida della vettura su cui viaggiava la famiglia. Ferite anche altre tre persone a bordo di un’altra auto. L' incidente è avvenuto poco prima di mezzanotte sulla strada statale 327, a Pieve al Toppo, alle porte del capoluogo toscano.
Firenze. Un giovane di 20 anni perde la vita in un incidente stradale avvenuto alla periferia ovest della città. La vittima era a bordo di un ciclomotore si è scontrata con un auto all' altezza di un pericoloso incrocio. L' incidente è avvenuto poco dopo le 15. Un ragazzo di 15 anni, residente a Sanremo, è ricoverato in coma all' ospedale Santa Corona di Pietra Ligure a causa delle gravi ferite riportate in seguito ad una caduta dallo scooter. L' incidente è avvenuto, ad uno svincolo dell' Aurelia bis di Arma di Taggia.
Scorrendo sempre indietro nel tempo, un altro pauroso incidente con cinque ragazzi morti in provincia di Novara: stavano tornando da una birreria e la loro automobile è sbandata, è finita contro il muro di un edificio e ha preso fuoco
I giovani, tutti di età tra i 22 e i 33 anni, hanno perso la vita questa mattina intorno alle 4 all'ingresso di Carpignano Sesia, in provincia di Novara. Stavano tornando a casa da una serata in birreria quando la loro potente automobile è andata a scontrarsi contro una rotonda, ribaltandosi e urtando poi con violenza contro il muro di un edificio, prendendo infine fuoco.
Secondo gli accertamenti della polizia stradale, la vettura procedeva a velocità elevata. Le vittime sono morte carbonizzate.
Luca, 33 anni, Marco De Marchi, 24 anni, Filippo , 32 anni, Marco, 27 anni, tutti di Carpignano Sesia, e Davide, di Lenta (Vercelli), che era al volante dell'auto che si è incendiata. Nella serata il gruppo aveva partecipato a una cena in un locale di Carpignano Sesia e poi si era recato in uin paese vicino, nel novarese a una decina di chilometri di distanza, per trascorrere alcune ore in un locale notturno.
L'urto è stato violentissimo e, allo schianto notturno, gli abitanti del piccolo centro si sono svegliati e sono accorsi sul posto. Secondo quanto hanno riferito dai sanitari del 118, infatti, tutti e cinque gli occupanti dell'automobile hanno riportato ferite gravissime prima di essere avvolti dalle fiamme.
La strada su cui è avvenuta la tragedia è la Provinciale 15, molto trafficata nei fine settimana dai giovani che frequentano i locali notturni della zona. E proprio da uno di questi, si erano recati i giovani dopo aver cenato.


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