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Del seguente articolo:

Giugno-Luglio/2010 -
La CRI dell'Aquila dopo il terremoto
L’Aquila, Maria Teresa Letta sulla riapertura della sede storica Cri e del Centro raccolta sangue a 16 mesi dal sisma
Paola Gregory

Si è svolta a L’Aquila ai primi di luglio la cerimonia per la riapertura
ufficiale della “Casa della CRI”, in viale Croce Rossa 14 in pieno
centro storico, dove hanno sede il Comitato Provinciale, il Comitato
Regionale CRI Abruzzo e il Centro Raccolta Sangue, unico
rimasto in Italia gestito dalla Croce Rossa. La sede era inagibile
da 16 mesi, cioè dal sisma del 6 aprile 2009, e volontari
e dipendenti CRI avevano comunque continuato a svolgere
la propria attività nei container.


“La partecipazione degli aquilani alla riapertura della sede storica della Croce Rossa abruzzese è stata incredibilmente gioiosa”. Con queste parole la professoressa Maria Teresa Letta, Commissario della CRI Abruzzo, ha commentato l’evento che da diversi mesi gli aquilani tutti desideravano: il completo e definitivo ritorno in città della loro sede di Croce Rossa e del loro Centro Trasfusionale. “I nostri aquilani considerano il Centro come un qualche cosa di loro affettiva proprietà - ha detto Maria Teresa Letta - ed esprimono appieno anche la soddisfazione della contemporanea riapertura nella stessa sede del nostro prestigioso Centro trasfusionale”. La professoressa spiega che l’importante nodo trasfusionale, nonostante il dramma del terremoto dello scorso anno, “è riuscito a continuare in pieno la sua attività di raccolta sangue e, soprattutto è importante perché è rimasto l’unico in Italia ad essere affidato e completamente gestito dalla Croce Rossa Italiana”.
Nella nuova sede della Croce Rossa, che si trova nel pieno centro storico del capoluogo abruzzese, lavorano mediamente una ventina di persone ogni giorno, suddivise fra centro trasfusionale, Comitato Provinciale Cri dell’Aquila e Comitato Regionale dell’Abruzzo.
L’unità trasfusionale è in funzione la mattina per i prelievi e il pomeriggio, quando i risultati vengono restituiti ai cittadini che hanno fatto la donazione. Questo Centro esiste da circa 60 anni e, con il terremoto dello scorso anno, i suoi ambienti erano rimasti seriamente lesionati. Nei lavori di recupero sono stati effettuati rinforzi alle colonne e sono state anche adeguatamente sistemate le coperture. Con la riconsegna del Centro gli aquilani si sono sentiti come rientrare in casa loro.
Alla cerimonia di riapertura della sede erano presenti il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca, il Presidente della Provincia de L’Aquila Antonio Del Corvo, il Vice Sindaco Gianpaolo Arduini, il Prefetto Giovanna Maria Iurato, il Comandante della Caserma della Guardia di Finanza di Coppito Gen. Fabrizio Lisi, il Questore Stefano Cecere, il Direttore regionale CRI Abruzzo e Capo Dipartimento delle Attività Socio-sanitarie e delle Operazioni in emergenza Leonardo Carmenati, il Responsabile dell’Ufficio Programmazione CRI, Marco Accorinti.
In occasione della riapertura è stata anche consegnata una ambulanza attrezza donata da Gabriele Cocullo.“Oggi è una giornata speciale perché siamo tornati a casa - ha detto il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana,. ricordando quel famigerato 6 aprile che, sin dalle prime scosse - ha visto cittadini rimboccarsi le maniche per mettere al sicuro le proprie famiglie. Mi sono emozionato entrando, ha concluso Rocca, perché ho rivisto qui le facce di chi quella mattina dormiva nella palestra e poi si è spostato nel campo base, dove mi portavano a vedere come si erano organizzati. Le stesse persone oggi sono qui dopo tanti traslochi. Ringrazio tutti i volontari de L’Aquila, Maria Teresa Letta e le Società di Croce Rossa che ci hanno sostenuto per la ricostruzione della sede. Sempre di più viviamo nel segno del principio dell’Unità”.
“Sono felice - ha aggiunto il Commissario Regionale della CRI Abruzzo Maria Teresa Letta - di essere tornata nella nostra, antica, ‘Casa della Croce Rossa’; desidero ringraziare il Commissario e tutti coloro che ci hanno seguito e ci sono stati vicini dal 6 aprile. Tutti i volontari, anche senza casa, mai si sono fermati, anche per un attimo. Il mio elogio va anche ai dipendenti Cri che si sono impegnati in condizioni difficili. Ora non ci fa paura più nulla, siamo pronti alle nuove sfide. Voglio evidenziare due aspetti positivi dell’emergenza: malgrado il disastro c’è stata fratellanza fra le istituzioni. Ringrazio anche le Società di Croce Rossa dell’Austria e quella della Germania che hanno dato contribuiti per ristrutturare la sede”.
“Desidero ringraziare tutti i volontari della Croce Rossa Italiana – ha poi detto Carla Lettere, Commissario del Comitato Provinciale CRI L’Aquila – perché abbiamo lavorato insieme per il bene comune. Dobbiamo pensare al passato solo perché ci dia esatta cognizione del futuro”.


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