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Del seguente articolo:

settembre-dicembre/2007 -
Lazio-Milan all'Olimpico: i diavoli rossoneri mettono ko la squadra di casa
Carlo Rodorigo

Dopo la sonora vittoria allo Stadio Olimpico ai danni di una malcapitata Lazio, il Milan ha rialzato orgogliosamente la testa ed è tornato a sorridere. E Nel grande ‘catino’ del Foro Italico la squadra di Carlo Ancelotti ha giocato contro la Lazio una grande partita, proprio come gia aveva fatto alcune domeniche prima a Palermo, con la differenza, non certo da poco, che questa volta arrivano i tre punti, che mancavano dalla prima giornata quando aveva giocato contro il Genoa.
Non sono mancate in questa gara certe analogie con la prima giornata della serie A perché a Roma ad aprire le marcature dei rossoneri è stato ancora Massimo Ambrosini seguito, anche questa volta, dalla doppietta di Kakà.
Ma la novità della gara è stata la doppietta di uno dei giocatori milanisti più criticati (solo dall'esterno, per la verità) di questo inizio di stagione, Alberto Gilardino, con la sua imprevedibile doppietta, ha dato un secca risposta a tante critiche pronunciate fuori tempo: il suo messaggio ai tifosi che hanno seguito la squadra da Milano è stato molto chiaro e tondo: “Fate attenzione, ragazzi, in campo ci sono pure io!
Il primo tempo della gara è stato giocato con un buon ritmo sostenuto da entrambe le squadre: la partita era bella, il gioco delle due formazioni pure. Dalle tribune, l'Olimpico apprezza.
All’improvviso, con una fulminea azione, è il Milan a passare in vantaggio al 16': Massimo Ambrosini, ben lontano dall'area, fa partire un tiro-cross morbido che sorprende il portiere Muslera. Bellissimo davvero il pallonetto, voluto o no, del capitano rossonero che proprio contro la Lazio a Roma aveva già segnato un gol molto importante, di testa, nell'anno dell'ultimo tricolore del Milan. Ambrosini quindi si ripete e concede anche il bis stagionale, avendo già trovando la via del gol alla prima giornata contro il Genoa.
La gioia dei rossoneri dura sette minuti, quelli strettamente necessari alla grande squadra di casa per trovare il pareggio: De Silvestri crossa sulla destra e Mauri, libero in area, con un piatto sinistro infila Dida, nel giorno del suo compleanno.
Il Milan però non demorde e non si impaurisce; non a caso arriva la seconda rete della squadra di Ancelotti. Siamo al 31' di gioco, Gilardino viene letteralmente atterrato in area dal portiere Muslera. Scatta il calcio di rigore. Un dejà vu, visto che l'attaccante di Biella era già stato messo giù al 13', sul risultato di 0-0, quando l'arbitro Morganti aveva dato rigore, salvo cambiare idea per indicazione del guardalinee Pirondini. L'assistente di gioco era stato convocato alla vigilia del match per sostituire il guardalinee designato all'inizio, Nicoletti, che era febbricitante. Kakà non perdona.
Finisce il primo tempo e si passa al secondo. Il Milan si ripresenta in campo per la ripresa con il piglio e l'ordine del primo. Al 7' i rossoneri segnano il terzo gol. L'azione è bella, parte dai piedi di Seedorf, passa per quelli di Pirlo e finisce su quelli di Kakà, ancora lui, bravissimo ad infilare Muslera, beffandolo da due passi. La formazione milanista non riusciva a segnare tre gol tutti insieme nella stessa gara. Le ultime furono del 31 agosto e dalle tre reti di Montecarlo rifilate al Siviglia nella finale di Supercoppa Europea.
Il gioco prosegue, il Milan pare soddisfatto e la Lazio perde concentrazione. Ma non è rassegnata. Ma la fase di disimpegno dei rossoneri è solo apparente e, nuovamente, riprendono il goal perché dopo la terza rete non si fermano, anzi segnano ancora. E l’autore del quarto goal è proprio il giocatore più criticato di questo inizio di stagione: Alberto Gilardino. Per l'attaccante di Biella questo è il suo primo gol stagionale, su assist di Kakà e anche il secondo, davvero splendido, al volo su passaggio di testa di Ambrosini.
Gilardino esulta finalmente, felice e soddisfatto per questa prestazione, davvero positiva, per questa prima doppietta e soprattutto perchè, ora, il momento più difficile appare lontano. Alberto segna due gol dei suoi e trova, sentito, l'abbraccio di tutti i suoi compagni, a partire da quello di Inzaghi.
All'Olimpico il Milan ha quindi giocato una grande partita con tutti i suoi giocatori e ha portato a casa i tre punti. Meritatissimi.


FOTO: Giardino esulta dopo la rete del vantaggio in Lazio-Milan


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