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Del seguente articolo:

Luglio-Agosto/2007 -
Un Villaggio in riva al mare a Trieste
Riccardo Romeo Jasinski*

In occasione del Convegno internazionale “Emergenza in mare” che si è svolto a Trieste nel mese di giugno nella Sala della Stazione Marittima, il Comitato Regionale della CRI del Friuli Venezia Giulia ha voluto allestire sulle rive del mare che bagna questa stupenda città, per esattezza sulla Riva 3 Novembre, un “Villaggio della Croce Rossa”.
Questa struttura composita fatta di tende, container, mezzi e materiali ha messo in mostra le potenzialità della Croce Rossa nelle varie attività che sono svolte sia nel quotidiano che nell'emergenza dal suo personale, volontario e dipendente, civile e militare.



Nell’arco di tre giorni, dal venerdì mattina con l'inizio dell'allestimento del Villaggio fino alla tarda serata della domenica quando si è svolto il ripiegamento di tutte le strutture presenti, si sono recati sulle rive tanti cittadini che hanno potuto assistere ad una serie di esercitazioni di soccorso in acqua ed a terra curate dal personale della CRI e visitare, all'interno delle tende allestite nel villaggio, una esposizione di foto, manifesti e documenti illustrativi relativi alle attività svolte nonché materiali utilizzati per alcune specifiche attività come quelle sanitarie, sociali, assistenziali, internazionali, giovanili, emergenziali, tecniche e specialistiche.
Nell'occasione è stata allestita anche una postazione sulla prevenzione di alcune malattie in cui le persone potevano misurare la pressione, eseguire un controllo della glicemia e del colesterolo: è stata un'occasione di grande interesse del pubblico.
Anche l'illustrare le tecniche di rianimazione con alcune classiche manovre di soccorso da effettuare su persone colpite, per esempio, da infarto, è stata una attività che ha visto impegnati diversi volontari e che ha riscosso notevole successo. A queste operazioni erano collegati i “truccatori e simulatori” dell'Associazione, una equipe che partecipa alle esercitazioni e ai corsi di formazione, per rendere più veritiera possibile la situazione in cui sono coinvolte persone colpite da incidente o da malore. Tanto più sarà verosimile la rappresentazione tanto più sarà mirato l'intervento dei soccorritori per dimostrare la loro preparazione in questo specifico campo, che è quello dell'emergenza sanitaria cioè del 118.
Una delle tende era dedicata alle attività giovanili della Croce Rossa dove i bambini si sono soffermati a giocare e a disegnare con i volontari; questi hanno illustrato i temi che vengono portati avanti da questo Movimento Internazionale che è conosciuto in tutto il mondo e che vede nei bambini proprio uno dei punti di riferimento della propria azione sia in paesi in guerra, sia durante le catastrofi naturali o sociali.
In altre strutture allestite si sono potuti vedere, grazie ad una ricca documentazione fotografica, gli interventi della CRI in pace ed in guerra, dalle calamità naturali a livello nazionale fino quelle missioni di soccorso od agli interventi umanitari all'estero.
Nel corso delle giornate si sono esibiti anche gli "operatori polivalenti del soccorso in acqua", una delle ultime specializzazioni della CRI, con alcune esercitazioni, proprio antistante il Villaggio, con l'ausilio dei cani di soccorso e con alcuni nuovi mezzi di soccorso in mare e con l'appoggio di autoambulanze per l'assistenza sanitaria ove necessaria. E' stata una dimostrazione che ha visto operare insieme i volontari della CRI ed il personale appartenente ad altri Enti dello Stato, come la Capitanerie di Porto, deputate all'intervento in mare, ma anche la Polizia di Stato ed altri soggetti istituzionali. Queste fasi sono state seguite da tante persone che erano lungo le Rive e che si sono rese conto della preparazione professionale di questi giovani che si addestrano con particolare attenzione alle situazioni di emergenza che si dovessero verificare sia in mare che nei corsi d'acqua o nei laghi. La combinazione degli interventi tra terra e mare ha voluto far presente ancora una volta l'esigenza di un coordinamento delle attività di soccorso che deve essere disciplinato da appositi regolamenti per far si che gli interventi di soccorso siano rapidi ed efficienti quando la vita è in gioco. E con questa esercitazione della CRI si è voluto ribadire la necessità di una maggiore collaborazione che esiste tra chi deve operare in mare e in terra.
Il villaggio aveva una struttura logistica che ha permesso al personale di vivere per tre giorni in maniera autonoma perché fornito di una cucina campale con mensa organizzata sotto ad una tenda, servizi igienici, segreteria campo su camper, gruppo elettrogeno per fronteggiare le varie necessità. Inoltre aveva una propria struttura sanitaria che oltre alla parte espositiva è servita per alcune esigenze che si sono verificate durante l'apertura al pubblico del Villaggio, con propri medici ed infermieri nonché autoambulanze.
Oltre alla parte attendata, è stata prevista una esposizione di mezzi in uso alla CRI; tra questi è certamente stata la più visitata l'ambulanza protetta in uso presso l'ospedale da campo del Corpo Militare della CRI a Nassirya, in Iraq, in occasione della missione umanitaria a cui l'Associazione a partecipato a fianco delle nostre Forze Armate. Inoltre era presente un Posto Medico Avanzato in dotazione al I Centro di Mobilitazione del CM della CRI di Torino su container autoscarrabile da un automezzo pesante che evidenziava la particolarità della struttura di pronto impiego anche con tende.
L'esposizione dei mezzi lungo il Molo Audace, antistante la Piazza dell'Unità d'Italia, aveva lo scopo di far capire che le scelte fatte dalla CRI nell'impiego di mezzi particolari sia nell'emergenza che nel quotidiano per le sua attività socio-sanitarie-assistenziali, sono dettate dalla logica di soddisfare le più varie esigenze che si può trovare a fronteggiare. E' stata una occasione per far presente che questa grande organizzazione di soccorso non solo italiana ma internazionale basata sul volontariato, vive ed opera anche e soprattutto con l'aiuto di persone generose, che, donando non solo denaro ma anche un qualcosa di più consistente come un mezzo utile per le sua attività contribuiscono al potenziamento dell'attività. Ognuno può contribuire come meglio ritiene opportuno ed idoneo al suo vissuto, anche dedicando alcune ore del suo tempo ad aiutare gli altri.
Parecchie persone in visita al Villaggio e all'esposizione dei mezzi, si sono fatte fotografare, specialmente i bambini, su queste attrezzature in uso alla CRI ed è stato un momento piacevole che ha dato un senso di partecipazione attiva dei triestini alla manifestazione.
Un momento particolarmente toccante si è svolto nella piazza dell'Unità di'Italia la domenica mattina, alla presenza delle autorità civili e militari di Trieste. In questa piazza, in occasione di particolari manifestazioni che si svolgono in città, viene autorizzata dalle competenti autorità, la cerimonia dell'Alzabandiera Solenne sui due pennoni presenti in piazza, di cui uno porta il Tricolore e l'altro la bandiera con il simbolo della città di Trieste. Questa cerimonia è stata autorizzata data l'occasione dell'anniversario della fondazione del Corpo Militare che si celebra il 25 giugno ma anche di tutta la Croce Rossa Italiana nella cui concomitanza è stato organizzato il Villaggio di Croce Rossa.
In accordo con le autorità militari, è stato previsto un picchetto Armato che ha reso gli onori militari al Gonfalone della città di Trieste decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare e una Rappresentanza di tutte le componenti CRI, militari e civili, che hanno partecipato alla solenne cerimonia che è stata accompagnata dalla Banda Musicale del VIII Centro di Mobilitazione del Corpo Militare della CRI di Firenze. Questo complesso bandistico, i cui appartenenti sono tutti militari volontari, si è esibito più volte: nella piazza dell'Unità d'Italia il pomeriggio del sabato, con un concerto presso la Capitaneria di Porto la stessa sera e l'indomani partecipando alla cerimonia dell'Alzabandiera. Quando la sera della domenica è iniziato lo smontaggio delle strutture che si è concluso nella nottata, c'erano ancora persone che assistevano a questa operazione, che seguivano il concerto di una banda cittadina e che chiedevano ancora informazioni sulle varie attività, ed infine esprimevano plauso agli uomini e alle donne della Croce Rossa per l'opera meritoria che svolgono nel tessuto della città.


*Ufficiale superiore del Corpo Militare della C.R.I. - DI.MA.


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