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Del seguente articolo:

giugno- luglio/2004 -
La Repubblica in festa -128 formazioni sfilano per due ore davanti al Presidente Ciampi-
Consuelo Ciabattini

Giornata di caldo torrido con decine di migliaia di persone, romani e turisti,
italiani e stranieri, per la sfilata ai Fori Imperiali delle rappresentanze militari.
La grande parata che ha inugurato le celebrazioni del 2 giugno, aperta nella sua rappresentazione di volo da tre caccia Eurofighter, si è conclusa con una esibizione
della squadriglia delle Frecce Tricolori. Nel pomeriggio, l’ambita visita al Palazzo
del Quirinale con i suoi lussureggianti giardini aperti al pubblico.


La banda dei Carabinieri è stata la prima delle 128 formazioni che in circa un’ora e quaranta hanno sfilato in via dei Fori davanti al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, alle numerose autorità e soprattutto, nonostante il tempo incerto, davanti ai molti cittadini che sono accorsi da varie regioni per assistere alla parata del 2 giugno, per celebrare il 58° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana.
Anche quest’anno la sfilata è stata divisa in quattro settori, con una differenza consistente rispetto agli anni passati - l’ assenza della rivista storica - e tre novità: la presenza dei Gonfaloni delle Regioni e di 18 motociclisti della Polizia municipale di Roma, in rappresentanza dei vigili urbani. La terza novità dal cielo: tre caccia supesonici Eurofighter, il fiore all’occhiello dell’Aeronautica militare italiana, che hanno aperto la parata aerea con 75 tra aerei ed elicotteri, per un totale di 17 formazioni.
A invadere via dei Fori imperiali a Roma migliaia di persone: genitori con bambini, giovani in bicicletta, coppie di mezz’età, gruppi di suore e turisti stranieri. In via del Teatro Marcello c’era pure una sposina norvegese, un po’ agitata per le transenne che separavano lei e il marito dal fatidico sì in Campidoglio. Alla sfilata hanno preso parte anche gruppi di disabili in carrozzella. Applaudite le rappresentanze delle forze armate delle altre nazioni, ma sono stati i bersaglieri, gli alpini e i marinai a strappare il maggiore entusiasmo. ‘’Bravi ragazzi’’, grida qualcuno ai reparti che sfilano cantando. Cineprese e macchine fotografiche hanno immortalato le esibizioni aeree delle Frecce Tricolori
Clima torrido con il pubblico che ha cercato refrigerio in tutti i modi, bagnandosi alle fontane di piazza Venezia, aprendo ombrelli, improvvisando cappelli di carta. Alla fine della mattinata in tutto sono state una ventina le persone che hanno accusato malori e sono state soccorse dalle ambulanze del 118.
La festa è continuata con l’apertura al pubblico - unica data durante l’anno - dei giardini del Quirinale: in fila sotto il sole impietoso della canicola, con gli ombrellini aperti dalla salita di via della Dataria fino all’ingresso principale del palazzo presidenziale si sono presentati a centinaia fin dalle prime ore del pomeriggio. Ingresso in gruppi e dopo il fresco corridoio sotto le arcate interne, passegguata sulla terrazza ventilata con vista mozzafiato su una Roma accecante di inizio estate. Nei lussureggianti giardini del Quirinale i visitatori, da tutta Italia con tanti turisti stranieri, si sono aggirati tra alte siepi, aiuole perfette, i sentieri, le fontane. Mentre la Banda della Marina si esibiva sotto i palmizi, i visitatori si passeggiavano tra le geometrie dei prati accettando anche qualche bicchiere d’acqua fresca offerti dai commessi; alcuni si sono stesi sul verde, altri hanno ammirato la Meridiana del 1600 a cui lavorò pure
il Borromini.


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