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Del seguente articolo:

aprile - agosto/2016 -
Centinaia di specialisti al lavoro per la vita di chi è stato travolto dal sisma
Le risposte al sisma dai Volontari CRI dei Soccorsi Speciali che hanno salvato tante vite e da quelli della Prociv-Arci per la ricerca dei dispersi
Giulia Nemiz Gregory

Sono state oltre 290 le persone che hanno perso la vita nella terribile notte tra il 23 e il 24 agosto per il violento terremoto che ha sconvolto il Centro Italia. Amatrice e Accumoli l’epicentro al 6,2 grado e le scosse, che sono state percepite da Rimini a Napoli, da Arquata del Tronto in poi hanno inferto ferite mortali anche a tanti altri comuni di quella Valle che corre ai confini di Lazio, Marche e Abruzzo.
Centinaia gli sfollati, grandi e piccoli, che vivevano nei tre comuni maggiormente colpiti. Tanti di quei bambini che erano stati accolti nelle tendopoli a pochi giorni dal terremoto, sono poi immediatamente diminuiti. Fra i soccorritori, che nei giorni più duri ne avevano visti in gran numero, qualcuno ha notato che diversi di quei piccoli erano stati allontanati dalle tende proprio dai loro genitori nel terrore di nuove scosse. I piccoli saranno ora in qualche casa più lontana, più sicura, per avere momenti meno drammatici e certo una qualità di vita migliore di quella in tenda. “Quei piccoli erano tutti molto scioccati, e nei loro occhi si leggevano sgomento e una grande paura”, ha spiegato anche il sindaco di Arquata del Tronto Alessandro Petrucci. “Certamente i genitori avranno deciso di lasciarli da qualche amico o parente, magari ad Ascoli, forse da zii o dai nonni” “Qui in paese abbiamo avuto lutti pesantissimi - prosegue il sindaco - e purtroppo fra i piccoli ne abbiamo persi sette. Mi pare che oggi ne siano rimasti pochissimi”.
Tutte le squadre di soccorso, in stretta e continua sinergia con la Protezione Civile della Regione Lazio, si sono immediatamente attivate per definire gli interventi a favore di coloro che hanno perso la casa con tutti gli affetti più cari.
Nel nuovo complesso scolastico a San Cipriano l’impegno comune è comunque mirato a una pronta realizzazione della nuova mensa scolastica, della quale potranno usufruire i bambini iscritti all’istituto tra scuola dell’infanzia, la primaria e quella secondaria.
Infine, chiuso il campo di Grisciano, che è stato spostato a San Benedetto del Tronto, è stato riattivato lo ‘Spazio per i più piccoli’ che era già in funzione e dove si era trasferita parte delle popolazione.


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