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Del seguente articolo:

Gennaio-Marzo/2009 -
Speciale Abruzzo
Bekele Geleta, Segretario Generale della Federazione Inter-nazionale di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa, sul terremoto

Una delegazione della Federazione Internazionale delle società Croce Rossa e Mezza Luna Rossa (IRFC), guidata dal Segretario Generale Bekele Geleta, etiope, si è recata a L’Aquila per un monitoraggio sulla situazione nelle aree colpite dal terremoto e per una riunione di coordinamento con la Croce Rossa italiana


Nel corso della visita del Segretario Generale il Commissario Straordinario Francesco Rocca ha reso noti per la prima volta i numeri dell’impegno di Croce Rossa fino a quel momento. La Croce Rossa Italiana ha rappresentato un sicuro punto di riferimento per tutti coloro che hanno voluto far sentire con gesti concreti la vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Questo ruolo ha permesso di raccogliere dalle prime ore dell’emergenza fino a quel momento, un totale di 2.964.453, 21 euro
La cifra è certamente destinata ad aumentare per il completamento delle procedure di accredito bancario. Dalle prime ore dell’emergenza la Croce Rossa Italiana ha impiegato 750 fra volontari e operatori impiegando 109 mezzi; nelle tendopoli dei cinque campi gestiti dalla Cri, sono state distribuite 33.200 colazioni, 74.144 pranzi e 79.804 cene . Sono inoltre stati 2.519 gli interventi nei Presidi Medici Avanzati.
Il Segretario Generale Geleta, ha espresso a Rocca un vivo apprezzamento per l’ottimo intervento della Croce Rossa Italiana nelle zone colpite dal sisma. Geleta riferendosi al grande lavoro che la Cri, fin dal primo giorno della tragedia, sta svolgendo nelle aree disastrate, si è complimentato per la risposta efficace e tempestiva che, nella fase critica dell’emergenza, la Protezione Civile e la Cri hanno dato con grande competenza e forte spirito di solidarietà verso le popolazioni colpite dalla tragedia.
La Croce Rossa Internazionale, poche ore dopo la devastante scossa, mentre la catena logistica umanitaria italiana era già a pieno regime, aveva a sua volta messo in allarme da Ginevra le Unità di Emergenza in Danimarca, Norvegia, Francia, Spagna e di altri paesi, compresi i magazzini logistici in Turchia e Iran, pronta ad intervenire con voli aerei su richiesta della Croce Rossa Italiana.
Tali interventi non si sono resi necessari grazie alla tempestività di intervento di CRI e Protezione Civile; la struttura di intervento della Croce Rossa Internazionale rimane comunque in stato di allarme, pronta a intervenire sulle zone terremotate su richiesta italiana, con altre tendopoli, ospedali da campo, depuratori, stazioni mobili per le telecomunicazioni e per la distribuzione di materiali di emergenza alla popolazione.
“Siamo rimasti impressionati dalle capacità operative italiane, dalla rapidità con cui sono scattati i soccorsi e dalla professionalità nel dispiegamento delle colonne mobili di emergenza” ha dichiarato anche Leon Prop, Vice Direttore dell’Ufficio Europeo della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa a Budapest, che faceva parte della delegazione. “La CRI sotto la guida del Commissario Francesco Rocca e la Protezione Civile Italiana - ha concluso - hanno dimostrato di saper affrontare la situazione con capacità operative di primissimo ordine e con uno straordinario impegno personale dei volontari”.


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