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Del seguente articolo:

Gennaio-Marzo/2009 -
Speciale Abruzzo
Rocca: instancabile impegno umano …
Riccardo Romeo Jasinski - Ufficiale superiore corpo militare Cri

A otto giorni di distanza dal terribile evento prosegue il programma di aiuti messo immediatamente in campo da tutta la struttura umanitaria di Croce Rossa guidata dal Commissario Straordinario Francesco Rocca.
Alla data del 14 aprile sono stati installati sei Presidi Medici Avanzati (PMA) con medici, logistici e infermieri, due le tende organizzate per il primo screening di pronto soccorso, diverse poi le ludoteche per alleviare lo sgomento dei bambini ricoverati nelle tende o in quelle strutture alberghiere che sono state messe gratuitamente a disposizione sulla costa adriatica, da Alba Adriatica a Vasto. Centinaia le tende in carico alla CRI nei diversi campi di raccolta degli sfollati



“La Croce Rossa Italiana è impegnata sui luoghi del terremoto con centinaia di Volontari e la loro abnegazione è impagabile. Chi parla è Francesco Rocca, Commissario straordinario di Cri. “Il ‘coordinamento’ - prosegue Rocca - ha dato ottima prova di sé. Il buon funzionamento della macchina organizzativa non riguarda solo gli operatori nazionali, ma anche tutte le parti in campo che hanno fatto la loro parte grazie anche al coordinamento della Protezione civile nazionale”.
“Quando il coordinamento risponde in modo adeguato all'emergenza, è perché ci sono molti volontari pronti a intervenire e anche questa volta il volontariato ha risposto straordinariamento bene”
“Noi della Croce Rossa, ad esempio, possiamo contare su ben 150.000 volontari in tutta Italia. E abbiamo registrato la disponibilità a partire da parte di migliaia di persone. Ora è quindi importante coordinarsi. Anche al nostro interno: la Croce Rossa è la prima ad arrivare sull’emergenza e l'ultima ad abbandonare il campo. Eventuali flessioni di entusiasmo da parte dei volontari, una volta passata l’onda emotiva, non ci preoccupano davvero ed è proprio per questo che è necessario mettere a punto una visione strategica della situazione capace di prevedere anche questo”. A giudizio del Commissario, in questa ottica debbono collaborare anche i mezzi di informazione: “un ruolo importante - spiega - spetta infatti sia a noi, volontari e dirigenti, che a voi giornalisti, affinché la generosità e la solidarietà non si disperdano col tempo. Ma, anzi, si rafforzi”.
A proposito di solidarietà Rocca annuncia l’arrivo di aiuti straordinari offerti dalla Croce Rossa Svizzera, che ha mandato 200 tende per mille posti letto totali e altre duemila coperte, che si vanno ad aggiungere alle 10 mila già messe in opera dalla Cri. Un rapporto di collaborazione, questo, che il Commissario straordinario spiega così: “siamo in presenza di un rapporto di solidarietà consolidato fra consorelle. Qualcosa che ha a che vedere con le nostre abitudini, la nostra storia e la nostra tradizione. Ad esempio, lo scorso anno, siamo stati noi della Cri ad essere andati in soccorso delle consorelle della Georgia”. Per Francesco Rocca, ora, qual è la priorità? “Occorre gestire al meglio il processo di aiuto, coordinando sia i soccorsi sia l'invio degli aiuti”.
La giornata di Pasqua nelle tende è trascorsa all’insegna della solidarietà e del sostegno psicologico nei campi gestiti dalla CRI nelle zone colpite. Novemila uova pasquali donate dalle aziende alla Croce Rossa Italiana sono state distribuite nella mattinata agli sfollati accampati nelle tendopoli.
Durante il pomeriggio, per alleviare la sofferenza, sono state organizzate attività ricreative e ludiche, rivolte in modo particolare a bambini, anziani e ai diversamente abili. Volontari ed operatori della CRI danno luogo a giochi e divertimenti vari, coinvolgendo i bambini in laboratori espressivi e manuali.
Le ludoteche sono state messe a disposizione dal Ministero Pari Opportunità, Happy Family Onlus: estite dalla Croce Rossa Italiana, inizialmente possono accogliere un centinaio di 100 bambini a L’Aquila e anche nel campo Croce Rossa di Coppito. All’interno di esse, tavolini, sedie, palloni da calcio, giocattoli, lavagne, gessetti. Le attività si svolgono, oltre che nei campi CRI, anche nelle tendopoli di Montereale e Castenuovo San Pio. Un gruppo di clown è operativo nel campo CRI San Gregorio. Altre ludoteche verranno allestite nei prossimi giorni.
Il Commissario ha poi illustrato le dislocazioni dei campi attendati che la Croce Rossa Italiana ha in gestione diretta e completa: due sono ad Assergi, uno a San Gregorio, uno a Collemaggio ed un quinto a Centicolella. I posti letto a disposizione sono circa 4500. Un sesto campo è impegnato ad ospitare il personale CRI operativo sul posto.
In tutte le 6 tendopoli, prezioso è l’ausilio delle Infermiere Volontarie. In ciascun campo in piena attività sono le cucine da campo della Croce Rossa, che ‘sfornano’ un totale di oltre 22.000 pasti al giorno. Esse sono organizzate e gestite dagli uomini del Corpo Militare della Croce Rossa. La prima cucina, presso la Caserma Rossi sede del Nono Reggimento Alpini a L’Aquila, fornisce 7000 pasti nell’arco della giornata con 20 operatori CRI e 50 volontari. Una seconda a San Gregorio fornisce 3000 pasti, la terza a Collemaggio, 2000 e una quarta a Centicolella 6000 pasti. La quinta cucina da campo (4000 pasti) è attiva nell’area Fintec, nel campo base per gli operatori. Nei diversi campi sono attivi anche i moduli doccia della Croce Rossa. Sono state consegnate 12.000 coperte. Nei campi di raccolta e negli alberghi sono attive le squadre “SEP” di supporto psicologico, che in queste ore particolarmente difficili, debbono rimanere vicine alle famiglie colpite dalla tragedia. In tutto, ad oggi, operano 10 psicologi volontari e 10 soccorritori psico-sociali volontari. Sono oltre 30 le ambulanze in opera.
Prosegue dunque senza sosta il lavoro a sostegno degli sfollati accampati nelle tendopoli. A una settimana dal sisma, le attività della Croce Rossa Italiana sono volte ad assicurare la migliore assistenza possibile alle persone rimaste senza casa e a fronteggiarne i disagi. Al riguardo è in via di ultimazione il censimento statistico condotto dai Volontari del Soccorso per conoscere la tipologia sociale della popolazione presente nei campi. Per anziani e bambini in particolare la programmazione delle attività potrà essere definita in modo molto mirato.
Fra Volontari e operatori della Croce Rossa Italiana, direttamente impegnati nella zona del terremoto, sono al lavoro circa 600 persone. Altre 150 sono impiegate nelle Sale Operative attive sul territorio nazionale per l’emergenza. Sono poi 2500 i volontari in lista d’attesa, pronti a raggiungere l’Abruzzo. Sono state infine allestite anche le duecento tende per complessivi mille posti letto offerte dalla Croce Rossa Svizzera.


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