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Del seguente articolo:

settembre-dicembre/2007 -
CRI - Comitato regionale Molise
Nell'antica Abazia dei Padri Celestini i restauri per una riconversione d'uso

Per la ex Abazia dei Padri Celestini, la Valle Alifana e Tifatina si profila concretamente all’orizzonte un recupero archeologico di notevole spessore. Due grandi complessi monumentali. Due ex conventi. Identica origine di “culle” della spiritualità religiosa con successive storie diverse.
L’ex convento domenicano, con il suggestivo chiostro sotto ai piedi del palazzo ducale, testimonianza del rione più antico di San Giovanni. Nel complesso oltre al primo circolo didattico sono ospitati alcuni uffici regionali e soprattutto i locali del museo civico qui sistemato dalle giunte precedenti del centro destra.
L’altro complesso è l’ex Abazia dei Celestini, fondata intorno al 1600 e confinante con la chiesa dell’arciconfraternita del Carmine in via Coppola, dall’atra parte della città, a ridosso del quartiere Vallata. Il fabbricato ha conosciuto, anzi subito, una storia ancora più travagliata del complesso di San Domenico.
Questo ha avuto ben due interventi di restauro e di sistemazione degli ambienti: si è iniziato al piano terra con la realizzazione dell’auditorium comunale e di alcuni locali attrezzati per poi ristrutturare a norma di legge anche la struttura mussale vera e propria . adesso è in corso il terzo intervento d nell’ambito dei finanziamenti Pit con il restauro d anche delle volte del chiostro. Ed il Pit riserva anche nuova vita al complesso.
Da tempo porte sbarrate all’ex Abazia, poi ex pretura, situata lungo l’arteria (via Coppola) che congiunge Portavallata con il cuore del rione, al portone principale ed all’ingresso della sezione dei reduci ed ex combattenti. Per l’ ex Abbazia dei celestini, stando alla struttura originaria è tempo di conto alla rovescia.
Grandioso complesso che è, infatti, in attesa dei lavori di consolidamento, di recupero e di riconversione dopo anni di crescente degrado: un degrado che non ha impedito per anni che nuclei familiari sforniti di un alloggio a portata di reddito trovasse negli ambienti umidi e bui dell’ex pretura un rifugio d’emergenza.
Per l’enorme struttura il destino e il riuso sarà ben diverso: sarà piccola foresteria, avrà una destinazione per lo più in senso turistico- culturale . Da questo intervento di ristrutturazione inserito anch’esso nell’ambito del piano integrato ‘Trebulani- Matese’ nell’intero quartiere e in via Coppola c’è grande attesa.


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