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Del seguente articolo:

Luglio-Agosto/2007 -
Cravatte per Bush, Napolitano e Zapatero Un giaccone in pelle bianca per Wojtyla
Antonella Mastrosanti

Lo chiamano il "Salvador Dalì della cravatta". Non solo perché nei modi e nel look (baffoni e capelli scompigliati) ricorda il grande maestro catalano del Surrealismo ma anche e soprattutto perché è un artista a tutto tondo. Anzi, uno sperimentatore azzardato: crea abiti su misura di sartoria napoletana per uomini e donne ma ha anche rivoluzionato la cravatta, nella forma e nei tessuti, elevandola a opera d'arte, come gli ha detto Sarah Ferguson dopo averne fatto incetta nel suo negozio.
Di chi parliamo? Di Alberto Valentini, romano doc, 60 anni il prossimo dicembre, ex agente di commercio che, dopo studi approfonditi su stoffe e materiali, nel 1982 ha deciso di coronare il suo sogno di vestire i grandi della terra, diventando stilista. Per il suo estro è stato insignito quest'anno del premio "Ago d'oro" ideato da Salvo Esposito. “Posso dire con orgoglio di aver vestito i colli di tutta la famiglia Agnelli, dall'Avvocato a Lapo Elkan, che vuole solo cravatte di alcantara nere e celesti. Tra i primissimi clienti ho avuto Luca Corderò di Montezemolo e Diego Della Valle. Le mie cravatte le portano anche il vicepremier Francesco Rutelli, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente della Camera Fausto Bertinotti, il sindaco Walter Veltroni, Massimo D'Alema, Gianfranco Fini. E poi i regnanti inglesi, il premier spagnolo Zapatero, Bush senior, l'ambasciatore francese Yves Aubin de la Messuzière. Oltre a campioni dello sport come Roberto Mancini e uomini di spettacolo come Renato Zero, Renzo Arbore che ama i miei gilet, Roberto Gervaso che sfoggia i miei papillon, Riccardo Cocciante, Gianni Ippoliti”, racconta lo stilista. Ma il capo di cui Alberto Valentini va più fiero è il giaccone di pelle bianca (peso solo 300 grammi) con interno in cachemire celeste realizzato per Papa Giovanni Paolo II, che lo indossava durante le sue escursioni in montagna. Al Santo Padre Valentini fece anche omaggio di un paio di gemelli in purissimo oro bianco (due chiavi incrociate con al centro la tiara) che il Papa sfoggiò per l'apertura della Porta Santa. La prima bottega, l'eclettico stilista la aprì in piazza Sant'Apollinare, poi arrivò la sartoria in via Tor di Nona, frequentatissima dai politici. Il suo nuovo atelier in via dei Coronari è uno spazio di 300 metriquadri su due piani tutto da scoprire, nato sulle ceneri di un negozio di antiquariato, in un palazzetto del '400, da lui stesso arredato con opere d'arte, pareti crema, ferro battuto, specchi e tappeti persiani. Al piano inferiore, un giardino zen con acqua zampillante, un pensatoio per ispirarsi.
Questo è il suo luogo di meditazione dove studia le materie per esprimersi nell’arte della moda. “Qui, tutti potranno venire a farsi fare abiti su misura - prosegue Valentini - e i clienti scelgono le stoffe che arrivano da tutto il mondo: stoffe anni '20, '30, '40, '50, fino ai giorni nostri, ai materiali più moderni e tecnologici come plastica, gomma e derivati del petrolio", spiega Alberto”.
Si starebbe a sentirlo parlare per ore, questo 'filosofo' del tessuto, che per ogni cliente ha un aneddoto gustoso da raccontare e conserva gelosamente tutte le lettere di ringraziamento ricevute dai nomi più illustri. Nel nuovo atelier, curiosando tra le cravatte in esposizione: tra i pezzi cult la linea Kandinsky, dalle opere del padre dell'astrattismo, quella 'futurista', ispirata alle opere di Futuristi Boccioni e Marinetti, e la linea "Liquido amniotico", in materiale impalpabile per uomini che non hanno paura di osare. Giammai la seta, vista e rivista e via libera ai materiali più insospettabili come gabardine, harris tweed, cotoni madras, covercoat, lini irlandesi e persino le lane usate per i cappotti e le tappezzerie. I prezzi? Si va dai 120 euro di un modello base, ai mille euro per una cravatta anni '20, pezzo unico non replicabile. Alberto Valentini, che vuole mettere la cravatta anche alle donne sull'abito da sera al posto dei gioielli, sta per lanciare una cravatta di merletto anni '20 per ultra dandy.


NELLA FOTO: ALBERTO VALENTINI CON ELISABETTA GARDINI E CECCACCI RUBINO

FOTO DI SOROLESI


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