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Del seguente articolo:

aprile - agosto/2016 -
Il terremoto che ha colpito Abruzzo, Marche, Lazio
Sul sisma che ha distrutto la cittadina di Amatrice, sin dal primo giorno le attività di soccorso dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, degli specialisti CRI
Riccardo Romeo Jasinsky

La paurosa scossa di terremoto - 6° della Scala Mercalli - seguita da numerose repliche nella notte del 23 agosto, ha colpito regioni del Centro Italia, devastando in particolare nel reatino i centri di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto.
La Croce Rossa Italiana ha immediatamente disposto l’attivazione delle proprie Sale Operative e di tutti i Centri d’Intervento di Emergenza sul territorio nazionale.
Volontari e operatori CRI con unità cinofile, squadre di soccorso con 20 ambulanze e S.M.T.S. (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali) hanno immediatamente raggiunto le zone colpite.
Il Presidente Nazionale della CRI, Francesco Rocca, sin dall’inizio ha monitorato l’evolversi della situazione presso il Comitato Operativo del Dipartimento di Protezione Civile.
A più di due settimane dal terremoto la Croce Rossa Italiana continua le attività di assistenza alla popolazione nelle località coinvolte. Coordinata dalla Sala Operativa Nazionale (SON), la CRI è presente in alcuni campi di accoglienza: uno ad Amatrice, due ad Accumoli, nelle frazioni di Grisciano e di Roccasalli, uno a Pretare, frazione di Arquata del Tronto.
La Croce Rossa svolge attività di supporto logistico, distribuzione di generi di conforto, gestione con monitoraggio e censimento della popolazione presente, assistenza sanitaria, supporto psico-sociale e animazione per i bambini. Attraverso due cucine da campo vengono effettuate la preparazione e la distribuzione dei pasti.
Al campo di Amatrice sono stati immediatamente operativi 49 volontari e, la cucina da campo che hanno allestito, è stata in grado di distribuire almeno 800 pasti al giorno, destinati sia alla popolazione che ai volontari presenti.
A Roccasalli, attorno al nucleo cucina allestito all’inizio dell’emergenza è sorto spontaneamente un piccolo campo di accoglienza per 12 ospiti, che ha fornito pasti anche agli abitanti delle frazioni limitrofe, a Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine operanti sul territorio. I pasti distribuiti sono circa 80 al giorno. I volontari CRI erano in dieci.
Nel campo di Grisciano sette volontari hanno svolto assistenza sanitaria attraverso un’infermeria da campo che, dall’inizio dell’emergenza, ha registrato ben 300 accessi sia da parte della popolazione che dei soccorritori. I volontari effettuano anche visite mediche. come dire... anche "a domicilio" per raggiungere le persone più vulnerabili; per oltre due settimane hanno inoltre prestato assistenza agli odontotecnici che operano nell’infermeria e si sono messi a disposizione per le esigenze degli ospiti del campo. Attualmente dalle 136 persone presenti nel campo si è passati a un centinaio, in considerazione dei trasferimenti in corso in questi giorni a San Benedetto del Tronto e in altre località della costa. Sempre a Grisciano, la Croce Rossa gestisce la ludoteca “L’angolo di Henry”, dove i bambini del campo possono trovare un momento ricreativo con giochi e animazione. Proprio in questi giorni, tra lacrime e sorrisi, il piccolo Davide, il bambino che ha disegnato la maglietta simbolo con l’elicottero CRI, ha lasciato il campo con la sua famiglia per raggiungere un'abitazione provvisoria.
Un altro campo della Croce Rossa è operativo in località Pretare, una frazione di Arquata del Tronto, dove sono impegnati volontari di CRI Marche. Presso il Comitato CRI di Rieti è attiva la Sala Operativa Locale, dove è in funzione uno sportello informativo per donazioni e ricongiungimenti familiari. Oltre a mettere a disposizione personale sanitario e mezzi, la sede di Rieti assicura anche supporto logistico agli operatori CRI in transito e si è mobilitata per migliorare, attraverso il proprio team di addetti alle telecomunicazioni, il sistema radio presente in provincia, per effettuare lo stoccaggio in magazzino dei generi di prima necessità destinati alle popolazioni interessate.
La Sala Operativa Nazionale CRI coordina anche il servizio di Restoring Family Link (RFL), attraverso i referenti presenti nelle zone colpite dal terremoto. Gli operatori RFL svolgono l’attività con la gestione dello sportello alla popolazione presso il COC (Centro Operativo Comunale) di Amatrice, in aiuto alla Protezione Civile, durante le operazioni di censimento. Al momento sono impegnati complessivamente 87 volontari e 43 automezzi tra ambulanze e veicoli logistici, a cui bisogna aggiungere i centri di emergenza in stato di mobilitazione, le sale operative regionali insieme a quella nazionale che gestiscono le rotazioni dei volontari e i poli logistici di Roma, Avezzano e Bresso che si occupano dello stoccaggio dei materiali da utilizzare nelle prossime settimane.


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