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Del seguente articolo:

Settembre-Ottobre/2009 -
Arte, fotografia, pittura, scultura
David Casini, è il “Talent Prize” del 2009
Elisa Nemiz

Il concorso, giovani talenti Under 39 nell’arte contemporanea, è oggi alla seconda edizione: dieci i segnalati, un migliaio i partecipanti


Vincitore della seconda edizione del Premio Talent Prize è stato David Casini, artista trentaseienne di Montevarchi, cittadina toscana in pro-vincia di Arezzo. “Genera” è l’opera --con la quale Casini si è imposto - e gli -ha fatto conquistare il primo pemio di 10.000 Euro - oltre a un articolo di primo piano sulla rivista “Inside Art” di Tallarico Editore. La sua composizione custodita sotto una ampolla di cristallo, fa parte di una serie di sculture molto particolari realizzate con materiali di origine minerale (quarzi, pietre) e marina (coralli, fossili) e li costringe ad assumere un’inedita energia vitale. Nella selezione finale, Casini ha preceduto, nell’ordine altri nove artisti : Chiara Albertoni, Elisabetta Alazakri, Francesco Carone, Alessandro Dandini de Sylva, Andrea Galvani, Goldiechiari, Claudia Losi, Alessandro Piangiamore e Simone Tosca.
Il “Talent Prize” è il premio dedicato ai giovani artisti contemporanei giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Installazioni, videoarte, pittura, scultura e fotografia le tematiche affrontate dai giovani emergenti. Il premio “Talent Prize 2009” è stato ideato e organizzato dalla Guido Talarico Editore con il sostegno della Fondazione Roma, patrocinato dal Comune di Roma, Sovrintendenza ai Beni culturali, con Musei in comune e Ze'tema.
Le dieci opere finaliste sono state esposte in una mostra, a cura della critica d’arte Nicoletta Zanella, negli spazi museali della antica Centrale Termoelettrica “Montemartini”uno stupendo complesso di archeologia industriale che si trova a Roma sulla via Ostiense.
Erano stati quasi un migliaio gli iscritti al concorso. La giuria del Premio. oltre ai primi dieci riconoscimenti ha assegnato anche altre menzioni a: Ludovico Bomben, Francesco Fossati, Gabriele Giugni, Margherita Moscardini, Francesco Ozzola, Francesca Pasquali e Saverio Todaro, mentre il premio Fondazione Roma - istituito quest'anno - è andato a Michele Auletta.
La Commissione giudicatrice era composta da Alberto Fiz, direttore artistico del Marca, Anna Mattirolo, direttrice del Maxxi, Emmanuele F. M. Emanuele, presidente Fondazione Roma, Gianluca Winkler, direttore generale Hangar Bicocca, Guido Talarico, direttore ed editore di “Inside Art”, Luca Massimo Barbero, Direttore Macro, Ludovico Pratesi, direttore artistico Centro arti visive Peschiera di Pesaro, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Questa seconda edizione del Talent Prize ha ancora una volta confermato quanto importante e necessario possa essere uno strumento di visibilità di questo valore per far emergere sempre più l'eccellenza della giovane arte italiana.
Ai selezionati del Talent Prize 2009 è stata inoltre riservata l'importante possibilità di prendere parte al Billboard Project, l'iniziativa volta a portare capillarmente sul territorio nazionale la nuova arte contemporanea attraverso l'uso dei grandi spazi pubblicitari (Billboard) voluti dalle amministrazioni comunali.
La mostra è stata l'ultima tappa del concorso Talent Prize 2009 indetto lo scorso maggio e i vincitori erano già stati premiati a settembre alla presenza dell'assessore alle Politiche culturali e della comunicazione del Comune di Roma, Umberto Croppi; del sovrin- tendente dei Beni culturali di Roma, Umberto Broccoli; dei direttori dei più prestigiosi musei e fondazioni d'Italia.
- David Casini, l’artista vincitore ha presentato con la sua opera una serie di particolari sculture realizzate utilizzando materiali sia di origine minerale che di origine marina.
- Goldi e Chiari, con il lavoro composto da foto e video dal titolo “Dump Queen #6”, hanno celebrato la seduzione di merci che si tramutano da oggetti del desiderio in materiali di scarti.
- Elisabetta Alazakri, con la ripetuta serie “Untitled” aspira al raggiungimento di una forma cristallina di identificazione
- Chiara Albertoni, attraverso la sua opera “La fanciulla senza mani” tocca il tema della perdita e della ri-nascita.
- Francesco Carone ironizza sul Nocciolo della questione
- Alessandro Dandini de Sylva espone la foto della serie Lumen.
- Ancora la luce la fa da protagonista nella foto di Andrea Galvani “N-1#1”.
- Claudia Losi con “Balena Project” e Alessandro Piangiamore, con “Dammahim” giocano sul confine del fraintendimento naturale-innaturale
- Simone Tosca, infine, con “Tutto”, infine, conclude con il suo -strappo- di pura pittura.


FOTO di Elisabetta Accoto.


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