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Del seguente articolo:

Giugno - Agosto/2009 -
Cri- Solferino 2009
Infermiere, Pionieri e Volontari a Solferino
Riccardo Romeo Jasinski - Ufficiale superiore corpo militare Cri

Per i 150 anni della più grande organizzazione umanitaria
del mondo 15.000 volontari Croce Rossa hanno celebrato,
con il cuore sul sisma dell’Abruzzo, la nascita dei sacri
sette principi della solidarietà promossa da Henry Dunant.
Una fiaccolata con in testa il Presidente del Comitato
internazionale della Croce Rossa, J. Kellemberger, quello
della Federazione internazionale di Croce Rossa
e Mezzaluna Rossa, M. Suàrez del Toro, il Commissario straordinario CRI,
Francesco Rocca, il Sindaco di Solforino, Germano Bignotti
ha concluso le manifestazioni della Croce Rossa denominate “Solforino 2009”.

La grande manifestazione, che si è snodata su sei importanti giornate di lavoro, ha avuto la partecipazione di oltre 15 mila persone fra infermiere volontarie della Croce Rossa, Pionieri e Volontari del Soccorso, operatori e simpatizzanti da tutto il mondo, si è conclusa con una tradizionale fiaccolata. Una delegazione di 300 giovani di Croce Rossa ne ha poi portato i documenti conclusivi a Ginevra all’insegna della “Lotta contro discriminazione e pregiudizi”.
L’enorme campo, il più grande mai allestito in Italia in tempi non di emergenza, ha coperto una superficie di oltre 200 mila metri quadri, con una grande mensa che in quella settimana ha “sfornato” circa 100 mila pasti.
Nella “sei giorni” di Solferino, i giovani dello Youth on the move hanno organizzato il “Terzo incontro mondiale della gioventù”, coinvolti in un intenso calendario di momenti formativi, scambio delle migliori esperienze e momenti di socializzazione interculturale. Il corteo conclusivo è partito in serata da Piazza Castello a Solferino e, a notte inoltrata, il grande “torrente” di fiaccole ha raggiunto il Villaggio Umanitario dove si è svolta la cerimonia di chiusura. Il nucleo dei 300 giovani per Ginevra sono poi partiti in auto, a piedi, in autobus e con i treni, dove il 2 luglio alla presenza dei potenti della terra (Onu, Unchr) hanno presentato la dichiarazione stilata nei giorni di ì”Solferino 2009”: in essa, il ruolo strategico che vogliono i giovani per la costruzione di un mondo migliore, l’importanza della lotta a discriminazioni e pregiudizi e la necessità di diffondere capillarmente i valori del volontariato, investendo sulla formazione e sull'informazione.
La tradizionale “Fiaccolata” ha simbolicamente ripercorso il tragitto compiuto nel 1859 dalle infermiere e dagli aiutanti che portarono con Henry Dunant i feriti dal campo di battaglia di Solferino fino al primo avamposto medico a Castiglione delle Stiviere. E fu così che nacque l’idea di Croce Rossa.
Le migliaia di torce hanno illuminato gli otto km del percorso creando un'atmosfera suggestiva e densa di emozioni anche per la presenza di Francesco e Romeo, fratelli di Eugenio Vagni, l'operatore della Croce Rossa Internazionale rapito quattro mesi fa e che in quei giorni era ancora in mano ai suoi rapitori nelle Filippine. E’ stato poi felicemente liberato qualche giorno dopo. La sera prima della fiaccolata, era stato tenuto un grande concerto di solidarietà per le vittime del terremoto, denominato “Pro Abruzzo”. I protagonisti con Daniele Silvestri, Marina Rei e Francesco Tricarico. Ai giovani di Croce Rossa Silvestri aveva lanciato un toccante appello perchè da ogni parte del mondo si facesse: “pressione per la liberazione di Eugenio”.
Al termine della fiaccolata, la famosa “Orchestra di piazza Vittorio”, di Roma, si è esibita in un concerto di musica multietnica.


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