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Del seguente articolo:

Gennaio-Marzo/2009 -
Speciale Abruzzo
L’attività di soccorso degli uomini del Corpo Militare CRI nell’emergenza sisma: il riconoscimento del Commissario Rocca
Ten. Col. Claudio De Felice - Referente comunicazioni Corpo militare Cri

“Appena rientrato dalla martoriata Regione Abruzzo, colpita duramente dal fortissimo terremoto del 6 aprile scorso, e che continua a portare distruzioni e lutti alla tenace e coraggiosa popolazione, non posso esimermi dal rivolgere un caloroso e sentito plauso al personale del Corpo Militare che, insieme alle altre componenti della Croce Rossa, è tempestivamente intervenuto con uomini, materiali e mezzi al fine di portare soccorso ed alleviare le sofferenze a coloro che in pochi attimi sono stati privati di beni fondamentali e colpiti negli affetti più cari”.



Con questo messaggio inviato agli Ufficiali, ai Sottufficiali e al personale tutto del corpo Militare della Croce Rossa, il Commissario straordinario della CRI Francesco Rocca, ha sottolineato all’Ispettore Nazionale Roberto Orchi quanto il Corpo si sia adoperato affinché “il vessillo della Croce Rossa Italiana, sia sempre un punto di riferimento per le persone più vulnerabili”.
Il Commissario Rocca ha quindi elogiato il valore, l’impegno, lo slancio generoso e la disponibilità dimostrata dagli uomini del Corpo Militare CRI.
L’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare a poche ore dalla notizia del sisma, ha immediatamente attivato la propria sala operativa e la rete dei soccorsi. Ricevuto l’ordine di partenza dalla Sala Operativa della Protezione Civile, dove fin dalle prime ore della mattinata sono stati inseriti Ufficiali del Corpo con mansioni di collegamento e coordinamento con l’Ispettorato Nazionale, le formazioni di soccorso hanno iniziato a muovere verso la zona del sisma.
L’attività di soccorso degli uomini del Corpo Militare procede quindi senza soste e, a distanza di una decina di giorni dalla catastrofe, la situazione delle unità impiegate è la seguente:
1) il Posto Medico Avanzato (PMA) rinforzato, dopo essere stato spiegato inizialmente nella zona industriale di Paganica, epicentro della scossa del 6 aprile, è stato accorpato ad altre strutture sanitarie della CRI della regione Friuli Venezia Giulia e continua ad operare nella tendopoli della stessa località
2) due Nuclei Vettovagliamento (cucina e distribuzione) completi di tensostruttura, supportati da due cucine da campo da 200 razioni l’ora sono in opera e alla stessa data hanno distribuito oltre 30.000 pasti alla popolazione ospitata nelle tendopoli allestite agli impianti sportivi della zona Centicolella de L’Aquila, che è coordinata da un capo campo del Corpo Militare CRI
3) un terzo Nucleo Vettovagliamento (cucina e distribuzione), supportato da un’altra cucina da campo da 200 razioni l’ora, è stato impiegato nel devastato borgo di San Gregorio, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, e ha erogato oltre 12.000 pasti tra popolazione e personale di soccorso
4) un Modulo Integrativo Logistico (MIL), struttura di supporto alle formazioni campali che assicura piena autonomia logistica per i reparti impiegati nelle operazioni di soccorso, è schierato a L’Aquila nella zona impianti sportivi Centicolella, supportato anche da due carrelli elevatori
5) un Nucleo Movimento Terra vede all’opera un caricatore frontale Fiat Allis e una microruspa Bobcat;
6) un Nucleo Trasporti, dislocato su tre siti (L’Aquila, Roma e Firenze) composto da automezzi leggeri, medi e pesanti con rimorchio, movimenta da e per la zona dei soccorsi i materiali provenienti dai suddetti siti e stoccati presso il magazzino centrale logistico di Croce Rossa, dislocato ad Avezzano.
7) un Nucleo Docce Campali costituito da quattro stazioni mobili (otto docce ciascuna, complete di tende spogliatoi), sono state dislocate rispettivamente a San Gregorio, al campo di Colle Maggio, al campo base COM de L’Aquila e al campo base della Croce Rossa.
A tal proposito è da segnalare l’iniziativa dei dipendenti della catena di articoli sportivi Cisalfa della provincia di Roma, che ha consentito di mettere a disposizione delle numerose famiglie ospitate nelle tendopoli accessori quali accappatoi, asciugamani e ciabatte da piscina, essenziali per consentire il corretto e più confortevole utilizzo delle docce campali. Inoltre, la casa farmaceutica “Dottor Ciccarelli” e la ditta “Bottega dell’Albergo” hanno donato confezioni e prodottii da bagno.
Automezzi del Corpo Militare sono inoltre a disposizione del magazzino centrale logistico di Croce Rossa di Avezzano, per lo stoccaggio e il successivo trasferimento degli aiuti alle zone di operazione e presso i DICOMAC (Dipartimento controllo materiali e coordinamento). L’Unità di Crisi del Dipartimento della Protezione Civile ha infatti demandato alla CRI la gestione di tutti i materiali e viveri provenienti dalle donazioni.
Ai nostri militari, impiegati nelle diverse funzioni sanitarie e logistiche, è stata anche delegata la responsabilità di funzioni presso i Centri Operativi Misti (COM), in particolare ai nostri Ufficiali medici per quanto concerne la funzione di coordinamento sanitario.


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